di F/M
Sono dell’opinione che un gruppo non possa essere giudicato solo per quello che impacchetta in un disco – nonostante l’importanza imprescindibile del disco come “contenitore” virtuale e materiale di un messaggio ben preciso -, ma l’esperienza live è a volte imprescindibile per saggiare la bontà di un progetto che spesso il disco non fotografa nella sua vera essenza.
I FULk∆NELLI (ne abbiamo parlato brevemente qui) sono un dispositivo che funziona dal vivo in maniera egregia e che paradossalmente lascia da parte le lungaggini e i vacillamenti ambientali presenti nel disco per dare vita ad un evento.
Il loro è un vero concerto: non si recita sempre la stessa parte, il canovaccio è solo una guida durante i loro rituali alchemici. Sono compatti, sanguigni, marmorei: sembrano aver scoperto il segreto della pietra filosofale. Rendono oro l’aria e il sudore che trasudano i loro strumenti.
Il batterista pare sia bravo, e pare sia pure di Noicattaro.
così pare…