Archive | April, 2014

Donato Epiro – Fiume Nero (Black Moss Records, 2014)

10 Apr

«A me non interessa l’oro. L’oro lo lascio ai servi, a me interessa il potere». Nelle spire della propria follia, Aguirre discende un fiume senza fine, perso nei meandri di una terra ostile e ostinatamente contraria ad ogni volontà di potere. Al delirio di onnipotenza di Lope de Aguirre, la natura è sorda: lo scorrere del fiume con il suo sciabordio lento è una continua irrisione: può tremare la terra la suo passaggio, ma non le acque scure e marce del Rio delle Amazzoni. Un Fiume Nero, che scorre senza sosta, indifferente nella sua protervia.

LP cover

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Estemporanea #7: Come ci si comporta su un piccolo palco, gli errori più frequenti delle band italiane.

3 Apr

Su Rockit [qui] un noto stage manager tracciava un’ampia fenomenologia dei vizi e delle cattive abitudini delle bande nostrane. Ecco, questo è un vademecum da parte di due musicisti italioti che spesso interpretano creativamente il concetto di stage. Buona lettura. T/T

di Superfreak e Ferdinando Farro aka Maybe I’m

Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che andrebbero seguiti quando ci si trova in quelle situazioni in cui il palco è piccolo, microscopico o addirittura non c’è. Spesso si fa un gran parlare di professionalità e di come bisognerebbe affrontare un palco enorme pieno di monitor, fonici e cavi, ma la verità è che se non decidete di suonare solo nei festival o nei concorsi musicali vi troverete ad affrontare tante realtà più piccole che tecnicamente sono molto più complesse da gestire. Proprio per questo ecco qui una piccola guida su cosa dovreste fare perché il vostro concerto venga al meglio.

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Sentieri Selvaggi # ? // Tanz è “…”: tracce per un’intervista possibile.

1 Apr

 

di Emiliano “Bassifondi?” Santoro

Tanz è ballare prog negli anni ‘10. Parlano avant-rock, un misto di dialetto free e pop-muzik per le masse. Non vogliono niente, si spogliano sul palco o si travestono da cosacchi. Tanz è suono surreale: Claudio Rocchi in anima latina. Tanz è lenta auto-determinazione a furia di ascolti reiterati. Sono di Prato, terra di Topsy the Great. Tanz è un’altra storia: la loro è nostalgia per i ’70s, per Le Orme e Banco del Mutuo Soccorso, per i festival prog con gli a solo e i discorsi reazionari sulla costituzione. Non giocano troppo, in realtà c’è del serio – sotto l’apparente facezia, nelle loro saturae. Escono per Hysm?, che è un marchio fedeltà per “Bassifondi?”. E quindi niente. Questo è quanto. 

tanz

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