di T/T
Se Von Lmo fosse stato innamorato del country le sue divagazioni cosmiche avrebbero avuto l’andamento romantico ed avventuroso dei brani contenuti nel debutto di Centauri, fuori per i tipi della free label Lepers Produtcions. Difficile catalogare questo primo lavoro del combo di stanza a Milano, sospeso tra melodie tenui che si accartocciano su stesse e il pulviscolo rumoroso che si insinua tra le tessiture western di piano e chitarra. Appunto, la stessa formazione di Centauri è sfuggente, inserendosi nel solco del weird, anche e soprattutto, a causa degli strumenti messi in campo: piano e due chitarre, di cui una acustica e l’altra affetta da seri problemi di schizofrenia.