Umanzuki – Sonic Birds

15 Dec

di F/M

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I fiorentini Umanzuki con Sonic Birds, nuovo ep fuori nuovamente per la fromSCRATCH, si discostano intelligentemente dal filone jazz-core romano dominato da gruppi dall’ingombrante mole (Neo, Squartet, Mombu) senza perdere l’attitudine free-form e impro. Questo lavoro destruttura totalmente le identità degli strumenti che compongono il power trio. Se in Pipes and Sugar, nonostante il rumorismo ambientale fosse già presente, rimaneva uno spazio intrappolato tra tre strumenti ancora perfettamente riconoscibili.

Nel nuovo lavoro, senza tralasciare la dimensione impro i brani si strutturano come divagazioni psych, dove la voce si conquista a fatica un posto per suggerire flebili nenie. L’overture di Rainbow traccia già la direttiva del disco, ma più avanti si fanno strada ritmiche quasi pow-wow ed echi degli Animal Collective (Golden Beard Bullseye).

La finale Amazing Sun, disturbata da crepitii proveniente dall’iperspazio e da chitarre sintetiche e robotiche, mi ha ricordato, non so per quale strana associazione mentale, le tavole brulicanti di vita di Moebius.

Caramelloso e lisergico.

One Response to “Umanzuki – Sonic Birds”

  1. 3SX Staff January 26, 2013 at 12:57 pm #

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